Poltrona Proust.

Let’s test Mask!

“la creazione di un arredo partendo
da sensazioni letterarie…

Un oggetto cult del design post-moderno italiano.
Nel 1978 Alessandro Mendini, con Studio Alchymia, crea la poltrona Proust, in stoffa e dalla forma barocca, con una decorazione a macchie di colore. Le macchie del motivo pointillista erano una metafora per lo scrittore Proust, da qui il nome della sedia.
La riedizione prodotta da Cappellini è realizzata con una struttura in legno scolpito, decorato a mano e rivestito in tessuto multicolor, che riprende
i decori della struttura, prodotta in due versioni cromatiche: multicolor azzurro/grigio/giallo e multicolor nero/verde/rosso.